Seui, Sadali, Orroli e Cagliari, 10 e 11, 17 e 18 settembre 2016
Ingresso libero
Secondo gli organizzatori dell'evento l’idea di realizzare un Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio nasce dall’esigenza di contribuire, soprattutto con la cultura, a vivacizzare e rendere più dinamiche le realtà territoriali della Sardegna che, spesso, sono tagliate fuori dai circuiti consolidati. Perché la cultura, e in questo caso la letteratura nella sua forma espressiva del viaggio declinato in tutti i sensi, offre la possibilità di incontro, condivisione, confronto.
Le tappe prescelte per questo primo Festival costituiscono così, in embrione, un esempio di comunità che, se valorizzate, possono offrire non solo scenari suggestivi dal punto di vista naturale, ma collaborare fattivamente per la creazione di un tessuto che fa del sapere la propria forza.
Parliamo di contesti che si vanno spopolando, in cui è forte l’attaccamento alle proprie radici, ma al contempo esiste l’esigenza di migrare per poter esprimere in contesti differenti le proprie potenzialità umane, lavorative, imprenditoriali. Con il primo Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio si intende riscoprire una parte dell’isola che ha molto da dire, inserendola in una rete di rapporti, gemellaggi, approcci con realtà diverse e stimolanti.
Seui, Orroli, Sadali, i Comuni scelti quest’anno per proporre la formula del Festival itinerante, hanno accolto con grandissimo entusiasmo la proposta di entrare a far parte da protagonisti della rassegna, mettendo in campo le proprie esperienze, la generosità degli abitanti di quei territori, sentendosi fin da subito coinvolti e partecipi di un progetto che tende a far scoprire tanti aspetti spesso negletti di quel frammento di Sardegna.
Come si conviene a un Festival che ambisce a divenire un appuntamento fisso nel panorama degli eventi più importanti dell’Isola – e non solo –, la tappa conclusiva sarà a Cagliari, con la consegna del Globo per la Letteratura e del Globo per il Giornalismo, assegnati quest’anno allo scrittore svedese Bjorn Larsson e all’inviata di RaiNews Liana Mistretta.