I Protagonisti

Paolo Zardi, di professione ingegnere, ha pubblicato tre raccolte di racconti: "Antropometria" (Neo, 2010), "Il giorno che diventammo umani" (Neo, 2013) e "La gente non esiste" (Neo, 2019); tre romanzi brevi: "Il signor Bovary" (Intermezzi, 2014), "Il principe piccolo" (Feltrinelli Zoom, 2015) e "La nuova bellezza" (Feltrinelli Zoom, 2016); e quattro romanzi: "La felicità non esiste" (Alet, 2012), "XXI secolo" (Neo, 2015), tra i dodici finalisti del Premio Strega 2015, "La Passione secondo Matteo" (Neo, 2017), "Tutto male finché dura" (Feltrinelli, 2018), "La gente non esiste" (Neo, 2019)

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta L’invenzione degli animali (Chiarelettere).

(Credit Massimo Pistore)

26 ottobre 2019
Cagliari

Inizia lo studio dello strumento all'età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz. Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince i premi RadioUno jazz, Musica jazz e RadioCorriere TV come miglior talento del jazz italiano. Nel 1990 vince il premio Top jazz indetto dalla rivista 'Musica jazz' come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio Arrigo Polillo per il disco 'Live in Montpellier'), nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della 'Académie du jazz' di Parigi ed il prestigioso ‘Django d’Or’ come miglior musicista di jazz europeo e nell’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour, la Laurea Honoris Causa conferitagli dall’Università La Bicocca di Milano, la Laurea Honoris Causa della Berklee School di Boston e il “Nettuno d’Oro” della Città di Bologna.
Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: F. D'Andrea, G. Tommaso, B. Tommaso, T. Ghiglioni, E. Rava, A. Salis, E. Pieranunzi, G. Gaslini, GL. Trovesi, R. del Fra, A. Romano, G. Ferris, J. Taylor, K. Wheeler, P. Danielsson, J. Christensen, G. Mulligan, B. Brookmayer, D. Liebman, K. Berger, D. Holland, R. Beirach, J. Zorn, J. Abercrombie, H. Merril, R. Towner, R. Galliano, M. Portal, T. Gurtu, J. Lee, Gunther Schüller, P. McCandless, J. Hall, L. Soloff, Uri Caine, Ralph Towner, Gil Evans Orchestra, Toots Thielemans, Omar Sosa, Carla Bley, Steve Swallow, Dave Douglas, etc.
Ha registrato oltre quattrocentocinquanta dischi di cui circa novanta a proprio nome o in leadership e altri con collaborazioni internazionali (etichette francesi, tedesche, giapponesi, spagnole, olandesi, svizzere, canadesi, greche) spesso lavorando con progetti 'misti' come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, etc, collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio, etc.
Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero. Nel 2010 ha fondato la sua etichetta discografica Tŭk Music.
Dirige da trent'anni il Festival 'Time in jazz' di Berchidda ed è stato per un quarto di secolo direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro. Nel suo palmares spicca la direzione per un triennio del festival internazionale di Bergamo.
È stato più volte ospite in grandi organici quali la 'G.O.N. - Grande Orchestra Italiana', l'ONJ - Orchestra nazionale di jazz francese, la NDR - orchestra della Radio tedesca di Amburgo, l’italiana Instabile Orchestra, la PJMO dell’Auditorium/Parco della Musica di Roma, l’Orchestra Sinfonica della Rai, l’Orchestra dell’Arena di Verona, I Virtuosi Italiani, l’orchestra del Teatro Massimo di Palermo ed altri.
Ha coordinato, inoltre, numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato in centinaia di concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo.
È testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia e, nel 2016 e 2017, è stato Ambasciatore dell’Unesco giovani per l’Italia. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.
Ha pubblicato il libri "Musica dentro" (Feltrinelli, 2009), "In Sardegna. Un viaggio musicale" (Feltrinelli, 2012) e "La musica siamo noi" (Il Saggiatore, 2017), "Poesie Jazz per cuori curiosi" (Rizzoli, 2019).

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio riceverà il Globo per la Letteratura.

(Credit Fabiana Laurenzi)

26 ottobre 2019
Cagliari

Omar Onnis, nuorese, attualmente risiede a Trento con la famiglia. Laurea in Storia e studi politici e giuridici, ha lavorato nell’ambito della formazione culturale e come bibliotecario. Ha maturato molteplici esperienze nell’associazionismo e pubblicato numerosi articoli su riviste sarde, italiane e internazionali. Ha un suo blog personale, molto seguito, “SardegnaMondo. Storia, cultura, politica e attualità, non necessariamente in quest'ordine” (www.sardegnamondo.eu), intrattiene attività di conferenziere e di divulgatore culturale. Per Arkadia Editore ha pubblicato nel 2013 "Tutto quello che sai sulla Sardegna è falso", ottenendo un ottimo successo di pubblico. Nel 2015 ha rinnovato il suo interesse per l’Isola con un nuovo saggio intitolato "La Sardegna e i Sardi nel tempo". Sempre nel 2015 ha curato la traduzione in italiano e in sardo del "Memoriale" francese di Giovanni Maria Angioy (per Condaghes). Esordisce nella narrativa con Arkadia Editore, nel 2018, pubblicando il romanzo "La vincita".

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta "Illustres. Vita, morte e miracoli di quaranta personalità sarde" (Domus de Janas) scritto con Manuelle Mureddu.

12 ottobre 2019
Nuoro

Franco Mannoni è nato nel 1938 e vive a Cagliari. Per molti anni ha praticato un’intensa attività politica, ricoprendo ruoli di rilievo. Come pubblicista, ha raccolto saggi e interventi nel volume "Disincanto e Speranza" (Edizioni Rosa Rossa, 2008). Ha collaborato e collabora a diverse pubblicazioni e riviste. "Se ascolti il vento" (2016) è la sua prima esperienza nella narrativa, dopo essersi messo alla prova come collaboratore editoriale e autore di racconti. Il suo nuovo romanzo, "Il campo degli asfodeli", è pubblicato, come il precedente, da Arkadia.

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta "Il campo degli asfodeli" (Arkadia Editore).

12 ottobre 2019
Nuoro

Alessandro Zaccuri vive a Milano, scrive di letteratura e cultura sul quotidiano “Avvenire”. Ha pubblicato i saggi "Come non letto" (Ponte alle Grazie, 2017) e "Alexander Calder" (Sillabe, 2019); i romanzi "Il signor figlio" (Mondadori, 2007, Premio Selezione Campiello) e "Lo spregio", (Marsilio, 2016, Premio Comisso e Mondello Giovani). È curatore della collana “CroceVia” per la casa editrice NN.

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta "Nel nome" (NN Editore).

26 ottobre 2019
Cagliari

Mario Sechi è originario di Cabras, in Sardegna. Dopo aver studiato giornalismo alla LUISS di Roma, ha iniziato la sua carriera a “L’indipendente” nel 1992. Nel 1994 inizia a lavorare per “il Giornale”, per il quale è caporedattore a Genova e poi a Milano. Dall’8 settembre 2000 al 9 novembre 2001 torna in Sardegna per dirigere “L’Unione Sarda”. Nel novembre 2001 ritorna a “il Giornale”, dove ricopre l’incarico di vicedirettore e capo della redazione romana. Dopo sei anni, nell’ottobre del 2007 passa al settimanale “Panorama”, sempre con l’incarico di vicedirettore e capo della redazione romana. Nell’agosto 2009 viene nominato vicedirettore di “Libero”. Dall’8 febbraio 2010 al 9 gennaio 2013 è stato direttore del quotidiano romano “Il Tempo”. Da giugno 2013 è un commentatore del quotidiano “Il Foglio”. È autore e commentatore fisso di Mix24, programma radiofonico di Giovanni Minoli su Radio24. È autore e commentatore per Sunday Tabloid, programma settimanale di Rai2. È stato autore e commentatore della settimana economica di 2Next, programma settimanale di RaiDue. Scrive di new media e giornalismo sul mensile “Prima Comunicazione”. Fa parte del comitato scientifico di Oil. Nel giugno del 2017 ha creato "List", un progetto giornalistico distribuito attraverso una newsletter a pagamento. Si occupa di politica interna e internazionale, ha collaborato con la rivista di cultura politica “Ideazione” e scritto di geopolitica e diplomazia su “Emporion”. Ha collaborato dall’Italia con il giornale on-line americano “Pajamas Media”. È stato consigliere d’amministrazione e coordinatore del board di politica estera della Fondazione Magna Carta. Ha tenuto conferenze a Washington e Roma sulle relazioni transatlantiche in collaborazione con istituzioni internazionali. Ha partecipato all’International Visitor Program del Dipartimento di Stato Usa e al Nato Program. Sue citazioni e interviste sono state riportate, tra gli altri, da “New York Times”, “Die Zeit”, “China Daily”, “Al Jazeera”. È un autore della Mondadori. Nell’ottobre 2012 ha pubblicato il saggio "Tutte le volte che ce l’abbiamo fatta". Dal 2017 dirige “WE – World Energy”, trimestrale del gruppo Eni sulle energie rinnovabili. Dal 1º luglio 2019 è il nuovo direttore responsabile dell’agenzia di stampa Agi, aggiungendo il nuovo incarico alle direzioni delle riviste di Eni “WE – World Energy” e “Orizzonti”.

26 ottobre 2019
Cagliari

Pietro Picciau vive e lavora a Cagliari. È scrittore, commediografo, giornalista. Si è occupato di cronaca per il quotidiano regionale “L’Unione Sarda”. Ha scritto "Un uomo in fuga" (2000), "Il Moderno era Hollywood" (2006) e i romanzi di spionaggio "La recluta di Aden" (2008) e "Operazione Babilonia" (2010). Per Arkadia è coautore dell’antologia "La cella di Gaudí" (2013), autore del romanzo storico "Le carte del re" (2014), in cui introduce le figure di Delbac e Julien de Barras, che poi riprende nell’ideale seguito, "Il marchese di Palabanda" (2016). Nel 2016 partecipa all’antologia di racconti, edita da Arkadia, "Giganti di pietra", con il racconto Il testimone. Nel 2018 sempre con Arkaida, pubblica il romanzo che chiude la trilogia dedicata a Delbac, Julien De Barras e al periodo rivoluzionario sardo. Tra le sue opere teatrali la commedia "Buone notizie" (2011), la raccolta di drammi e monologhi "Teatro oggi" (2011) e i drammi "Giommaria Angioy l’esule" (2012), "Trincea" (2012) e "La legge di Eleonora" (2013).

19 ottobre 2019
Sassari

Luca Baldoni
Luca Baldoni, nato a Napoli e cresciuto a Firenze, si è formato tra Dublino, Londra e Berlino, ma considera la Grecia la sua patria spirituale. Ha insegnato Letteratura italiana e Storia dell’arte alle università di Londra e Oxford e alla James Madison University di Firenze. Ha pubblicato, oltre a diversi articoli e curatele, i libri di poesia "Sensi diversi" (2004 – Premio Camaiore opera prima), "Territori d’oltremare" (2008 – Premio Sandro Penna per l’inedito) e "Sale del ricordo" (2018). Ha collaborato con l’associazione Trekking Italia ideando e conducendo viaggi a piedi in varie località greche e dell’Italia meridionale, e ha partecipato a un progetto di cooperazione per la riapertura dell’antica rete di sentieri di Itaca. Attualmente sta portando avanti l’esplorazione della regione dell’Epiro e lo studio delle chiese bizantine di Salonicco.

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta "Itaca. L’isola dalla schiena di drago" (Exorma Edizioni).

12 ottobre 2019
Nuoro

Vindice Lecis, giornalista e scrittore, è nato a Sassari nel 1957. Dal 1981 ha lavorato per varie testate del Gruppo Editoriale “L’Espresso” come capocronista, caporedattore e inviato. Ha pubblicato: "La resa dei conti. Per fortuna che c’era Togliatti" (Ariostea, 2003); "Togliatti deve morire. Il luglio rosso della democrazia" (Robin, 2005); "Da una parte della barricata" (Robin, 2007); "1948, la rivoluzione impossibile. Ferrara e l’attentato Togliatti" (2G, 2007), "Le pietre di Nur" (Robin, 2011, e riedizione con Condaghes 2016); "Golpe" (Corbo, 2011); "Buiakesos, le guardie del Giudice" (Condaghes, 2012); "L’attentato che non ci fu" (Cordero, 2013); "Il condaghe segreto" (Condaghes, 2013); "La voce della verità. Storia di Luigi Polano, il comunista che beffò Mussolini" (Nutrimenti, 2014); "Judikes" (Condaghes, 2014); "Rapidum" (Condaghes, 2015); "L’infiltrato" (Nutrimenti, 2016); Hospiton (Condaghes, 2017).

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta Il visitatore (Nutrimenti).

12 ottobre 2019
Nuoro

Fulvio Scaglione, nato nel 1957, è giornalista professionista dal 1983. Dal 2000 al 2016 è stato vicedirettore del settimanale “Famiglia Cristiana”, di cui nel 2010 ha inaugurato l’edizione online. È stato corrispondente da Mosca, ha seguito la transizione della Russia e delle ex repubbliche sovietiche, poi l’Afghanistan, l’Iraq e i temi del Medio Oriente. Tra i suoi libri: "Bye Bye Baghdad" (Fratelli Frilli Editori, 2003) e "La Russia è tornata" (Boroli Editore, 2005), "I cristiani e il Medio Oriente" (Edizioni San Paolo, 2008), "Il patto con il diavolo" (Rizzoli, 2016). Continua a collaborare con “Famiglia Cristiana” ma anche con “Avvenire”, “L’Eco di Bergamo”, “Limes”, “Eastwest”, e online con Occhi della guerra, Linkiesta, MicroMega, Eastonline e Terrasanta.net.

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta "Siria. I Cristiani della guerra" (Edizioni Paoline).

19 ottobre 2019
Sassari

Giampaolo Cassitta, nato a Oristano nel 1959, vive tra Cagliari e Alghero. Nel 1980 pubblica una prima raccolta di versi, Fogli di quaderno, mentre, coltivando l’altra sua passione, la pittura, porta avanti la stesura del suo primo romanzo che esce nel 2001: Asinara, il rumore del silenzio (Frilli Editori). Segue nel 2002 Supercarcere Asinara (Frilli Editori) che, come il precedente, viene apprezzato da pubblico e critica. Nel 2005 pubblica il saggio La zona grigia. Storia di un sequestro di persona (Condaghes), riproposto nel 2010 in una versione riveduta e ampliata e il cui contenuto viene adattato per uno spettacolo teatrale accompagnato dalle canzoni degli Humaniora, gruppo musicale che segue da anni. Oltre a diversi racconti e altri scritti, nel 2006 pubblica Il giorno di Moro (Frilli Editori). Nel 2011 esce Il piano zero (Arkadia Editore) e, nel 2012, collabora alla raccolta La cella di Gaudí (Arkadia Editore). Nel settembre 2014 ritorna in libreria con Le destinazioni del cielo (Arkadia Editore), in cui narra la prima indagine del personaggio simbolo dei suoi romanzi: Claudio Marceddu. Nel 2016 ha pubblicato il libro Gli ultimi sognano a colori, edito sempre da Arkadia, scritto con padre Salvatore Morittu. Nel dicembre 2017 ha pubblicato il romanzo Dolci, sante e marescialli, ironico e brillante affresco della provincia italiana degli anni Cinquanta.
Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio presenta il reading musicale La musica che girava intorno.

19 ottobre 2019
Sassari

Antonio Meloni, giornalista professionista, è stato stato docente a contratto di Discipline Etno-Antropologiche all'Università di Sassari, insegna Teoria ed Etica della comunicazione all'Istituto di Scienze Religiose di Sassari. Ha collaborato con varie realtà del settore editoriale, ha collaborato con La Nuova Sardegna e diverse altre testate giornalistiche. È il direttore di Libertà, settimanale dell'Arcidiocesi di Sassari.

19 ottobre 2019
Sassari

Luisa Siddi è nata a Cagliari nel 1985. Libraia appassionata, ha trascorso la maggior parte dei suoi anni a consigliare libri. Promotrice e sostenitrice di manifestazioni legate alla promozione della lettura, tra le quali spicca #ioleggoperché, ha curato negli anni diversi progetti con gli istituti superiori della città, cercando di sviluppare tra i giovani studenti la dipendenza dai libri.
Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio dialoga con lo scrittore Paolo Zardi.

26 ottobre 2019
Cagliari

Francesco Abate è nato a Cagliari nel 1964. Ha esordito con "Mister Dabolina" (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti "Il cattivo cronista" (Il Maestrale, 2003), "Ultima di campionato", da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), "Getsemani" (Frassinelli, 2006) e "I ragazzi di città" (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato "Mi fido di te" (Stile libero 2007 e Super ET 2015), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, "Cosí si dice" (2008), "Chiedo scusa" (con Saverio Mastrofranco, Stile libero 2010 e Super ET 2012 e 2017), "Un posto anche per me" (2013), "Mia madre e altre catastrofi" (2016) e "Torpedone trapiantati" (2018). È fra gli autori dell'antologia benefica "Sei per la Sardegna" (Einaudi 2014, con Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dalla recente alluvione.

Al Festival Internazionale della Letteratura di viaggio dialogherà con il giornalista Mario Sechi.

26 ottobre 2019
Cagliari

Simone Cavagnino, giornalista, autore e conduttore, dopo la maturità scientifica, compie studi giuridici e si occupa di giornalismo musicale. Ha collaborato con l’emittente televisiva Infochannel TV Sardinia, con i magazine “Jazzit” e “Lollove Mag”. Ha curato il documentario “La memoria del suono” dedicato alla figura dell’artista sardo Pinuccio Sciola. Dal 2014 è direttore responsabile di Unica Radio, emittente degli studenti dell’Università di Cagliari, e svolge attività di ufficio stampa per artisti, festival, rassegne e singoli eventi. Nel 2018 pubblica il suo primo libro, Sardegna, Jazz e dintorni, edito da Aipsa Edizioni e scritto in collaborazione con il giornalista Claudio Loi.

26 ottobre 2019
Cagliari