Dai narratori ai reporter. Ecco le letterature di viaggio


Le pagine di un libro scorrono, e sono come ali per raggiungere mille luoghi lontani e misteriosi. È il Festival della Letteratura di Viaggio, che dopo l'anteprima a Sarule, entrerà nel vivo a settembre, attraversando il cuore della Sardegna passando da Seui a Seulo, continuando a Orroli, Gesico e infine a Cagliari. Sul palco giornalisti, scrittori, registi, musicisti, accomunati da un modo di rappresentare il viaggio come esperienza di vita. Il festival, che è alla sua seconda edizione, ha il suo Oscar, ovvero il Globo: andrà allo scrittore americano Brian Turner, al giornalista Alberto Negri, e al fumettista Igort. Se Turner è stato trasformato dalla guerra in poeta, e la racconta nel suo “La mia vita è un paese straniero”, Negri come giornalista del Sole 24 ore ha esplorato il Medio Oriente raccontandone i problemi così come ha fatto Igort con i “Quaderni” a fumetti, in Russia, Ucraina, Giappone.

SEUI Nella tappa di Seui il primo settembre Massimiliano Timpano mostrerà un Giacomo Leopardi alternativo nel suo libro “La vita, se altro si dice”: come l'Elvis di alcune leggende metropolitane inscena la sua morte per poi partire e iniziare una nuova esistenza con una bella ragazza di nome Josephine. Ospite anche Mario Piredda con il suo corto “A casa mia” vincitore del David di Donatello, che racconta lo spopolamento dei paesi dal punto di vista di una testarda vecchina. Si potrà conoscere “L'esilio dei moscerini danzanti giapponesi” di Marino Magliani, un itinerario tra Italia, Mare del Nord e Giappone. Mentre Chiara Effe e la sua band condurranno gli ascoltatori in un percorso tra le note.

SEULO Il giorno seguente, A Seulo, è da vedere “Migrantes”, il corto di Alessandro Aramu e Carlo Licheri vincitore del festival Skepto: un reportage dedicato a quelli che su piccole barche sfidano il mare. Marinette Pendola e il suo “L'erba di vento” racconterà la storia di Angela, moglie di un guaritore di campagna e costretta ad emigrare. Ma un viaggio è anche scoperta, è conoscere persone di generazioni e origini diverse: come nel libro di Massimo Canuti “Le coincidenze dell'Estate”. E ci sarà anche un po' di teatro con Savina Dolores Massa e il suo “Per assassinarvi”. 

ORROLI Il 3 settembre, a Orroli, il viaggio è in un ipotetico passato: quello in cui “Atlantide divenne Sardegna”, come racconta “Il mare addosso”, libro di Alessandra Murgia; ospite anche la scrittrice sansperatina Cristina Caboni, già finalista al Premio Bancarella, qui con “Il giardino dei fiori segreti” una storia di fiori perduti, e di gemelle ritrovate. 

GESICO Che Guevara aveva scritto i suoi “Diari della motocicletta”, Emilio Rigatti invece ha creato “Ichnusa. Viaggio della Sardegna in bicicletta”: sarà presente a Gesico, il 9 settembre, per la quarta data del festival. Il suo romanzo mostra gli scorci più sconosciuti di una Sardegna varia come un piccolo continente. Oltre a Rigatti ci sarà Marco Truzzi, con il saggio “Sui confini”, e ancora Chiara Effe insieme a Francesca Saba per rappresentare “Per dirti quello che non sai”.

CAGLIARI Il tour del Festival arriva per il gran finale il 10 settembre a cagliari. L'ospite d'eccezione è la lettrice vis à vis Chiara Trevisan: un po' attrice, un po' cantastorie, girerà per le vie dei quartieri storici con il suo carretto, per raccontare e interpretare i libri del festival. In serata, l'attesa consegna dei Globo, e l'incontro con i vincitori. Ma ci saranno anche Daniele Zito che propone con il suo “Robledo”, un'esplorazione nel mondo dei lavori gratuiti, e Ivano Porpora, autore di “Nudi come siamo stati”. E poi tanti ospiti, per un Festival che, come spiega il direttore artistico Riccardo Mostallino Murgia, «vuole far crescere una terra non nel Pil materiale, ma nel benessere spirituale». 

Giovanni Lorenzo Porrà

Unione Sarda - 4 agosto 2017